21 febbraio 2011

Campionato Invernale RdT: analisi R7

Carissimi,
L'ultima regata e' stata una regata purtroppo caratterizzata da un forte calo di vento a metà del percorso e quindi c'è stata una netta spaccatura tra le prime 15/20 barche più grandi e tutto il resto del gruppo! Tanto che alcuni non sono neanche arrivati nei tempi consentiti dal regolamento. 
Il manipolo di eroi era composto da:
- Carlo
- Stefano
- Ugo
- Andrea
- Eugenio
- Antonio
- Sandro
- Claudio

La partenza non e' stata delle mie migliori anche se ero riuscito a crearmi un bel buco ma poi per una mia poggiata eccessiva a 15 secondi dal via ho perso un po' di abbrivio per riuscire a difendermi da alcune barche che invece erano riuscite a risalire piu' veloci in contro fase rispetto al mio zigzag.

Abbiamo optato per il lato di SX essendoci piu' vento sottocosta (12knt rispetto ai 9/8knt che registravamo fuori) nonostante le previsioni dessero un giro a DX importante (che poi si e' verificato ma solo nell'ultimo lato di bolina). Alcuni hanno optato per il alto di DX e sono andati nettamente al largo. Sarebbe bello sapere cosa hanno registrato da quella parte. Abbiamo avuto dei simpatici duelli e devo dire che siamo riusciti in bolina ad allungarci per esempio su alcuni 40 piedi che erano davanti a noi in partenza. Tutto sommato un buon lato anche se la partenza non e' stata delle migliori.

Sul lato di poppa devo dire che anche qui abbiamo come sempre una marcia in piu' e siamo riusciti ad interpretarlo sempre bene sfruttando dei salti e andando a recuperare molte posizioni. Certo il calo di vanto si iniziava a sentire e a metà lato abbiamo deciso di cambiare il genoa per il successivo lato di Bolina e mettere il Leggero 0-6Knt anzichè il 6-12knt.

Il secondo lato di bolina e' stato segnalato con un cambio di percorso (ndr, 145°) e abbiamo tentato una mossa ardita i andare a SX per un primo tratto nel caso in cui il vento girasse ancora a DX per prendere la layline di SX. Mossa che si e' rivelata azzeccata e abbiamo recuperato moltissimo nell'ultimo tratto tanto da passare davanti al Mum30. Poi subito dopo la boa un buco di vento non evitabile ci ha piantato per 15min! tanto da farci ammainare lo spi e mettere il fiocco.

Finalmente e' arrivata un po' di aria leggera da dietro e abbiamo potuto riprendere il gruppo ma oramai era troppo tardi. L'aria andava calando in maniera inesorabile: erano el 1530!

E' stata comunque una bella giornata!

S.



1 commento:

  1. Mi piacerebbe che il mare fosse una fonte di ispirazione in materia di etica e che navigare fosse un modo di trovare significato all'esistenza a terra.
    Ci sono molte cose utili e preziose, a mio giudizio, da imparare dalla frequentazione del mare, almeno a bordo di una piccola barca a vela.
    L'umiltà, la tenacia, la pazienza, la cooperazione e la vigilanza, tra le altre. Ma soprattutto la libertà.
    E' un paradosso, naturalmente. In una barca in mezzo al mare si è prigionieri come in nessun altro luogo. Non si può scendere,non si può fare altro che continuare a navigare, se si vuole sopravvivere.Ma al tempo stesso si è più liberi che mai. Più liberi di sognare, davanti a quell'orizzonte ininterrotto, tutte le vite possibili ed impossibili, più liberi perfino di sognare che la vita a terra, per se stessi e per tutti gli altri, possa essere appagante quanto a bordo di una barca ben equipaggiata, senza una destinazione precisa, con tutto il tempo che si vuole davanti a sè".
    (Bjorn Larsson - La Saggezza del mare. Da Capo dell'Ira alla Fine del Mondo)

    ....da Tania..per Milu' e tutti i suoi naviganti...

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I Pirati sono tornati...state tonnati (stay tuned)!