3 novembre 2008

R1: finalmente aria!

Domenica e' stata un'altra grande giornata di vela nel Golfo di Civitavecchia!

Vento a 20kt da Scirocco (120°), ben steso e mare formato con onda lunga fino a 2.5mt di altezza.

Per prima cosa permettetemi di fare i complimenti alla Giuria ed al Presidente del Comitato che hanno saputo gestire la nostra prima regata in modo assolutamente perfetto sia nelle operazioni di partenza sia nella gestione della gara nel suo complesso. Si era capito subito nel Briefing di Sabato sera, che la nuova organizzazione voleva alzare il livello del Campionato Invernale con un'organizzazione precisa ed efficace ma anche facendo valere le proprie prerogative di autorita' di controllo e quindi del rispetto di tutte le regole di regata e di navigazione.
In questo contesto posso dire che ho molto apprezzato il cambio di boa nella seconda bolina ed il richiamo in tempo "quasi reale" dei numeri velici degli OCS (le barche partite in anticipo).

Ma ordiniamo le idee e cominciamo dall'inizio.

L'equipaggio di Milu' (ITA 13575) era composto da:
- Carlo, navigatore
- Matteo, timoniere
- Stefano, randa e tattica
- Luigi, tailer SX
- Giulio, tailer DX
- Antonio, drizze
- Sandro, albero
- Claudio, prodiere


La situazione Meteo era la seguente:
- Vento di intensità media di circa 20knt
- Mare mosso con onda da S fino a 2,5mt
- Cielo sereno, con qualche cirro
- Temperatura circa 23°
- Pressione da 1015hpa a 1014hpa


Dopo essere velocemente usciti dal porto abbiamo guadagnato l'area di preparatenza provando le due boline per mettere a punto le vele e trovare le giuste regolazioni. La vela di prua e' stata il Medium Heavy Jib di NorthSails (che ho preferito rispetto al fiocco di Hood per via del mare formato in quanto ha piu' tela) che era al suo limite superiore ma avevo bisogno di potenza nella barca.

Le operazioni di partenza sono state ritardate leggermente di circa 20min sull'orario previsto per dare modo alla giuria di preparare una linea perfetta.

La scelta e' stata di partire in boa e liberi sapendo che questa seconda opzione sarebbe stata la piu' difficile dato che tutti si sarebbero avvicinati alla boa se non anche solo per aver sbagliato i tempi e quindi allungandosi sulla linea. A circa 1,5min dalla partenza viriamo mure a dritta a circa 4 lunghezze dalla linea e a circa 100mt dalla boa (che questa vola era un gommone con bandiera.

Difendiamo la nostra posizione da 3 attacchi sottovento e solo una barca ci sfila da sotto mentre le altre le teniamo dietro leggermente sopra mentre il tempo inesorabilmente scorre e ci avviciniamo alla partenza.

Soffriamo ovviamente per l'aria turbolenta e non completamente pulita
che ci arriva addosso a causa del muro di vele che ci sono sopravvento ma riusciamo comunque a mantenere una buona velocità.
Partenza discretamente buona con una barca davanti a noi in OCS ed un'altra partita meglio sottovento e piu' vicina alla boa.
Grazie agli OCS segnalati in tempo reale ci si libera subito il campo e quindi possiamo navigare subito con aria pulita.

1ma Bolina - Ci mettiamo qualche minuto prima di essere completamente in assetto (equipaggio e barca) e non appena la sintonia tra Matteo e la barca e' raggiunta filiamo via a 8.25ktn con 18/19knt di vento reale. Un missile!!!! Teniamo sicuramente un buon passo rispetto ai Fisrt 36.7 ed agli X 35 e anche i grandi 40piedi non sembrano allungarsi poi cosi' tanto.

Il bordo a terra lo tiriamo fino a quanto possibile ovvero fino a che il vento non cala di qualche nodo e quindi viriamo. Qui probabilmente avremmo dovuto a meta' lato virare nuovamente, ma da un lato ero tentato di proseguire grazie ad un piccolo salto di vento e dall'altro non c'e' stata la possibilita' se non pagando il costo di navigare coperti. Essendo noi la 2nda barca piu' piccola di altre 62 sul campo dobbiamo cercare di navigare in aria pulita per mantenere sempre la massima velocità. Comunque la scelta e' stata sbagliata e dovevo chiamare la virata di nuovo a terra per due motivi: avevamo piu' mare contro e c'era 1knt circa di corrente contraria. E quindi il vanaggio del salto a DX si era probabilmente vanificato.

Infatti arrivando sulla layline di DX abbiamo pagato questa scelta circa 6 lunghezze rispetto ai nostri diretti concorrenti.

1ma Poppa - Arriviamo in boa e tutto fila abbastanza liscio nonostante non avessimo avuto modo di provare nessuna manovra prima o nei giorni precedenti. Usiamo lo spi di Hood, piu' pesante, per la discesa in poppa. Optiamo per una issata normale che viene abbastanza rapidamente, ed iniziamo a filare via a 13knt con accanto un bestione di 40piedi che rolla paurosamente e non si tiene distante da noi (dopo la nostra strambata lo vedo andare ancora molto giu' e poi ammainare lo spi!) nonostante i nostri ripetuti richiami.

Bene la stambata, che ci rimette in posizione di attaccare i nostri avversari e di lasciarcene dietro qualcuno grazie alle alte velocita' che riusciamo ad esprimere (max velocita' del giorno 15,8knt - che non ho neanche avuto il piacere di godermi!!!!!!).

Bene anche l'ammainata con un grande lavoro di Sandro e Claudio a prua per permetterci di girare la boa e virare subito per rifare il bordo a terra. In boa ci comunicavano un cambio di boa con un aggiustamento di qualche grado per via del leggero salto a DX del vento ( circa 5°).

2nda Bolina - Piu' di attacco se volete, nel senso che non sono andato a rientrare come nella prima ma ho deciso di fare navigare Milu' sul lato SX del percorso. Questo sicuramente non ci ha penalizzato secondo me. Pero' abbiamo visto che non appena siamo usciti dalla copertura di capo Linaro il mare si e' alzato e abbiamo sofferto in angolo di bolina moltissimo.


2nda Poppa - Qui abbiamo avuto un problema in issata dovuto al fatto che lo spi si era incastrato dietro la randa facendo ritardare tutto. Questo e' successo perchè non era stata messa la seconda boa di disimpegno
avendo la Giuria segnalato una nuova rotta e quindi il la manovra andava fatta molto piu' velocemente. Perdiamo un minutino in issata ma niente di grave. Il vero problema e' stato il fiocco che a causa di un'ondata e' finito fuori barca ed e' stato molto duro per Claudio e Sandro recuperarlo. Siamo andati diverse volte con la prua sott'acquama poi finalmente siamo riusciti a rimettere la vela in barca senza perderla! Sulla strambata, complice la stanchezza, siamo stati meno precisi ed abbiamo fatto una caramella nello spi che poi per fortuna dopo qualche minuto si e' sciolta da sola.


Stocchetto di arrivo - A causa della caramella e del fiocco in acqua tutte le manovre sono state ritardate e quindi siamo arrivati sulla boa con il fiocco ancora da issare completamente, ma senza per fortuna nessun altro problema grave (quale poteva essere lo spi in acqua o a bandiera)!

Alla fine siamo arrivati in tempo reale 21°/62°, ma tutti i calcoli sono ancora da fare. Non male per la prima prova con ventone!

Pur sapendo di peccare di autoreferenzialità un grazie grande come il mare a tutti ed in particolare:
- grazie a Claudio che ha saputo gestire la prua e domare onde e vento in maniera autoritaria e senza fare nessun errore grave tanto che alla fine era completamente spompato;
- grazie a Sandro che nonostante fosse per lui la prima volta a bordo e non avesse avuto nessun allenamento prima si e' saputo muovere bene;
- grazie ad Antonio, che e' una certezza alle tastiere dei comandi come sempre;
- grazie a Giulio e Luigi senza i quali non avrei mai messo lo spi e che hanno saputo gestirlo molto bene;
- grazie a Matteo che e' stato in palla per tutta la regata;
- e grazie a Carlo che ci ha permesso di fare questa bellissima regata e speriamo splendido campionato.

Lascio spazio ai vostri commenti e mi scuso per la mancanza di video o foto, ma eravamo cotti!!!!

A presto

S.

4 commenti:

  1. Caro,
    tu hai dato veramente spettacolo,
    scelte lucide e precise!
    mi hai fatto lavorare veramente bene e hai dato sempre tranquillità a me e all' equipaggio! fondamentale con mare agitato e vento!!!!!!

    è sempre un onore.....




    Matteo Vivian

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  2. Ciao Stefano,
    ho letto l'ordine di arrivo e direi che non è andata male.
    Considera che siamo arrivati davanti sia all'este31 che al First 34.7
    Vulcano2 che io conosco, che al First 36.7 che conosco...
    Insomma, barche più grandi e con rating simile al nostro.

    Come già ci siamo detti, la regata è andata abbastanza bene, ma una cosa
    che proprio dovresti fare è quella di aumentare la tensione delle sartie.
    E' una cosa fondamentale perché la tua barca possa stringere
    maggiormente il vento.
    Avendo le crocette acquartierate devi tendere "tutte" le sartie, sia le
    alte che le medie che le basse in modo tale che con vento e barca
    sbandata quelle sottovento non vadano mai in bando.
    Avere le crocette acquartierate evita che, per un armo frazionato come
    il vostro, ci sia bisogno di sartie volanti.
    Ma la tensione sulle sartie è fondamentale per mettere in tensione lo
    strallo di prua.
    Se vuoi che la barca stringa di più, ed è fondamentale perché tutto
    quello che perdi lo perdi di bolina, non hai alternative.
    Non aver paura ad esagerare... La tua barca è progettata per regolare
    così l'albero.
    Grazie per la bella domenica.
    a presto
    Giulio

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  3. grazie per l'organizzazione,comunque c'era senz'altro più vento..ciao,carlo.

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  4. Sono contento di rivedere le appassionate e precise analisi cui ci ha abituato Stefano.
    Sono pienamente d'accordo con Matteo (Grazie Stefano)anche perché oltre alla tattica Stefano si è "spaccato" le braccia sulla randa.
    Giulio ha ragione, .... la problematica era stata individuata nel sabato passato ad armare la barca e finito inesorabilmente in un lampo tante erano le cose da fare e controllare. In questo, si evidenzia la mancanza di sedute di allenamento che consentono di mettere a punto l'insieme barca-equipaggio in modo da trarne il meglio. Devo condividere anche la segnalazione di Carlo, altri equipaggi mi hanno confermato che il vento è stato ben superiore a quello rilevato con punte fino a 28nodi, per cui in molti hanno rotto vele e fatto danni!
    Ciò posto, l'ordine d'arrivo in reale nelle condizioni in cui è stato ottenuto dovrebbe ritenersi del tutto soddisfacente e debba incoraggiarci a fare sempre meglio.
    Quindi, un Grazie "grande come il mare" a Stefano che ci consente di coltivare una bella amicizia e di condividere la passione per uno sport bellissimo.

    specie nella seconda bolina anche Carlo haOvviamente ha ragione Matteo

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