11 novembre 2008

Analisi Meteo e preparazione per R2

Carissimi, so che è tempo di raffreddori ed influenze ma inesorabilmente arriva R2 del Campionato Invernale di Riva di Traiano. Domenica si terrà la seconda regata che vede circa 62 iscritti nella categoria Regata e circa 20 nella categoria Crociera. Noi come sapete partecipiamo alla prima categoria.

Permettetemi un incipit polemico, giusto per scaldarci un pò, a questa mia "bustina".


La polemica si riferisce al Bando di cui il CdR ha modificato il punto 6.2 che riguarda la presentazione dei certificati di Stazza in barba a tutte le minacce che aveva inserito all'interno del Bando stesso (ovviamente la modifica è lecita, ma non è stata una bella mossa); se la scorsa settimana avevo elogiato il CdR per la sua profesionalità nell'aver condotto la regata in maniera perfetta, questa settimana arriva sul loro tavolo invece una bella critica: nel Bando era stato scritto quanto segue (riporto testualmente):

...
Non è prevista proroga alla presentazione del certificato di stazza, della cui richiesta, fatta per tempo all' UVAI e consegnata al CNRT è unicamente responsabile l’armatore e/o suoi fiduciari. Le imbarcazioni,eccezionalmente inadempienti, saranno classificate, senza possibilità di ricalcolo, DNC, fino alla presentazione del certificato di stazza
. Questo modifica i punti 3, 4, 5 dell'Appendice A del RdR.
...



Ma siccome siamo nel Repubblica delle Banane dove chi segue le regole non ha mai ragione mentre chi non le segue riesce sempre a farla franca, anche in questo caso non ci siamo smentiti ed è stato permesso a costoro di passarla liscia. Mi domando come sempre, a che servono le regole se poi vengono regolarmente modificate a tempo scaduto e/o retroattivamente, e dove sta il riconoscimento di aver preso seriamente le parole del CdR ed aver rispettato quanto avevano scritto?

E allora per dare ai furbetti del quartierino la possibilità di tornare in gioco e' stato emesso un comunicato che ha previsto di poter ritardare la presentazione dei certificati di stazza fino al 14.11.08! A questo punto ho provveduto anche io a fare ricalcolare il certificato per ottimizzarlo ulteriormente e vediamo se lo utilizzerò oppure no.

Bene ora arriviamo alle previsioni Meteo (attendibili oggi 14.11.08 al 70%):

- Vento da NE

- Intensità tra 10knt e 13knt

- Temperatura intorno ai 15°C

- Precipitazioni probabili

Se cliccate sull'immagine accanto troverete tutti i dettagli (ult. aggiornamento 14.11.08 ore 0830).



Per quanto riguarda l'equipaggio, questa volta voglio provare a cambiare schema a bordo e dato che abbiamo il piacere di avere a bordo due nuovi "colleghi", Ugo e Paolo, mi vorrei dedicare a fare solo la tattica (sempre che ci siano tutti) ed alla organizzazione dell'equipaggio durante le manovre. Magari riusciamo a bissare il ragguardevole risultato della R1 che deve essere però ancora ufficializzato.


A presto


S.

3 commenti:

  1. Salve, sono un altro regatante dell'invernare di Riva anche io, certificato presentato ampiamente in tempo (è lo stesso della secnda manche dello scorso anno e della roma per tutti)...

    Capisco la proroga del CO/CdR, molto probabilmente richesta dalla stessa UVAI per la difficoltà di emettere tutti i nuovi certificati in tempo specie quelli ORC international che si è deciso di accettare all'ultimo minuto per stilare una classifica ORC. Non vedo nessuna malizia in questa proroga tecnica, e il vizio di preoccuparsi di certificati e tessere FIV all'ultimo istante è proprio del velista italico (e lo dico per aver fatto comitato e per farlo a diverse regate tra cui anche italiani assoluti). Per quello che riguarda invece il comportamento in acqua del CdR nell'ultima regata molto sarebbe da dire e non certo di encomio, prima tra tutti una linea di partenza inferiore almeno del 30% secondo il mio GPS al minimo consentito dalle prescrizioni federali (somma della lunghezza delle barche aumentata del 10% come margine di manovra). Con un vento del genere, 16-18 nodi, una linea con percorrenza di due minuti e mezzo è una follia, significa deliberatamente creare un autoscontro, per giunta in un invernale di circolo dove molti timonieri/armatori la parte seconda del regolamento non l'anno mai neanche letta.

    Le mie non vogliono essere critiche a te o al tuo equipaggio ma solo un commento da parte di un altro regatante con idee diverse sulla vicenda.

    Buon vento.

    Carlo

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  2. Caro Desdemona (Carlo),

    Grazie per il tuo commento e mi fa piacere che ci siano dei punti di vista diversi cosi' possiamo imparare a vedere non sempre il bicchiere mezzo pieno ma anche mezzo vuoto.

    Se mi dai anche qualche riferimento sulla tua barca posso anche capire il genere di dimensione che avete e quindi farmi un'idea piu' precisa.

    Noi effettivamente, partecipando su barche sempre mediamente piccole rispetto al gruppo (siamo un 31") ci troviamo bene a manovrare ma male in quanto a vento pulito. Probabilmente hai ragione tu sulla necessita' di una lunghezza della linea maggiore che avrebbe evitato la situazione di "auto-scontro" (non ho notizia di nessun danno pero') come tu dici ma rimane il fatto che comunque tutti volevano partire in boa.... e questo a RdT con quel vento e' un obbligo altrimenti hai gia' perso in partenza.

    Certo se la linea fosse piu' lunga forse ci sarebbero meno rischi...

    Proviamo a chiederlo!

    Per il resto il CdR mi sembra abbia pero' fatto un lavoro egregio in acqua, a meno che non mi sia perso qualche cosa.

    A presto

    SM

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  3. ciao, sono il randista di ZittaZitta (Gran Soleil 40). Noi abbiamo evitato in circa due minuti cinque collisioni, tra cui una barca di una scuola che aveva deciso di sfilare l'intera linea mure a sinistra di traverso confidando che gli altri si sarebbero scansati. Mai fatta una partenza così incasinata e a rischio, costretti a violare la RSS 11 danneggiando (agonisticamente e a distanza di braccio dal contatto) altre barche pur di evitare corocche sulle fiancate e incroci di alberature. Se una linea corta è divertente e selettiva sui piccoli monotipi e sulle derive, per barche d'altura da sei tonnellate o più è criminale. Un 40 o un 45 piedi non è che si ferma perchè laschi le vele e orzi, non si ferma proprio una volta che è lanciato con 18 nodi d'aria.

    Con i 31 si manovra e ci si infila bene, e sono barche che perdono abbrivio o accelerano rapidamente quindi capisco la tua prospettiva e anche la serenità con cui puoi affrontare una linea più che affollata: zeppa. Quella domenica si è impedita una partenza sicura anche ad equipaggi che magari rischi non se li volevano prendere a costo di perdere un paio di minuti, oltre a rendere impossibile il rientro agli OCS malgrado la papa.

    Noi siamo finiti OCS, senza saperlo e rendercene conto visto che è accaduto in una orzata per evitare un contatto in un groppo di barche (nessuna visuale della linea), ma sono cose che capitano e scarteremo la regata senza problemi. Ma ti assicuro che in un paio di casi accaduti nell'arco di quaranta secondi mi aspettavo di sentire il rumore della vetroresina che schianta.

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I Pirati sono tornati...state tonnati (stay tuned)!