9 settembre 2014

The Rock 2014: hanno avuto una paura blu e solo la fortuna li ha salvati!!! (Parte 2)

Il doppiaggio della Giraglia favorisce decisamente Nautilus e gli altri!
Roma-Giraglia 2014 - Le posizioni di testa a metà del percorso: Egeria Fral (14), Ammuina (12), Milù (18) , Nautilus (19)
I. della Giraglia
Nautilus gira per primo davanti a noi 10min pero' poi si allunga troppo a W ritardando la virata mentre noi da dietro invece tagliamo bene vicino allo scoglio (rischiando un po' su un salto di vento) in modo da metterci poi su rotta 120° sopravvento a lui che da sotto con lo spi risale velocemente stringendo di bolina larga essendo il vento sui 4knt scarsi. Dopo la Giraglia siamo 3.zi in reale. Selfie di ordinanza da parte di tutti!


Giraglia - Il ritorno. Milu' 3.za in reale al giro di boa.
Neanche il tempo di rilassarsi un attimo che subito si devono prendere delle decisioni fondamentali: andiamo per rotta 120° o seguiamo Nautilus in questo bordo a terra verso la costa Corsica, dove prima eravamo stati inchiodati senza vento per 2ore (e lo si vedeva sia dall'acqua sia dalle altre barche che stavano arrivando e che erano ferme con le vele che sbatacchiavano). Cosa credete sia successo? 

Incredibile ma vero, appena sono entrati nella zona di buco di vento dal quale eravamo usciti poco prima di girare la Giraglia e nella quale erano finite tutte le altre barche che stavano arrivando, ecco Nautilus che riparte di gran carriera!!! Da dove sia sbucata quella raffica e quel vento nessuno lo sapra' mai!

E' la vela bellezza, la vela! Guardate qui sotto in 10min cosa succede!!!!

Giraglia - Il ritorno dopo 10min. Milu' scivola al 6.o posto!

Disperazione! Tristesa! Delirio!!!

A quel punto rimaniamo un po' al palo e perdiamo qualcosa come 2nm stando a 250mt di distanza da Nautilus che beneficia di una brezza di 8knt mentre noi ancora trasciniamo la nostra poppa ad una velocita' ridicola di 1-2knt! 

Ci rimbocchiamo le mani e tiriamo fuori gli artigli!!!!!!

Nessun problema, Matteo prima ed io dopo ci mettiamo con una precisione, come neanche la Nasa quando manda i satelliti in orbita, maniacale 
a timonare come sanno fare solo i grandi campioni (scusate se e' poco) attenti ai numeri della velocita' e portiamo Milu' per 35nm con una maestria incredibile tanto da raggiungere e superare da sotto vento Nautilus (18) e Lunatika (16) ed accorciare le distanze con Fral una volta arrivati a fine giornata sotto l'Elba!
Tramonto mediterraneo
Meraviglia
Questo si chiama solo "manico" ragazzi, non c'e' altro da dire! Condizioni uguali e stabili per tutti con brezzolina da SE che oscillava tra i 4knt e i 10knt di intensità. Milu' sempre sulle velocita' target in assetto perfetto. E' cosi' che si costruisce il recupero e si massacra psicologicamente l'avversario! Scene realmente viste che si ripetono davanti ai nostri occhi!
Matteo e il Raggio verde. Lunatika dietro!
Good job girls!!!!!!
:-)

2.da notte in mare.

Al tramonto poi la situazione torna ad essere questa:
- Egeria Fral e' davanti a noi circa 7nm;
Elba al ritorno - La seconda notte di bonacce.
- Nautilus (19), Neveralone (20) e Ammunina (12) sono con noi nel raggio di 1nm  leggermente più spostati sotto costa
- Lunatika dietro un paio di miglia

- Milu al centro in controllo delle mosse di tutti.
Sandro, nelle bonacce dell'Elba
Stefano, scrutando i venti all'orizzonte
Inizia la seconda notte e la stanchezza inizia a farsi sentire tra tutti noi 4, ma da terra ci sostengono tutti i Pirati. In quattro i turni sono molto vicini e non sempre si riesce a dormire per tutto il tempo. 
Acqua blu ferma come uno specchio
C'e' un meraviglioso spirito di cameratismo tra tutti e appena c'e' bisogno di manovrare tutti si muovono per dare una mano. Nelle pause di vento come sempre ne approfittiamo per mangiare, bere e cambiarci per la notte. 


Matteo e Sandro, l'ultimo selfie!
Queste sono condizioni di vento e mare molto tranquille e quindi rendono tutto piu' facile. Nessun cambio vela, nessuna onda che ci bagna e temperature piacevoli nonostante l'umidita' della notte.

Il vento gira inesorabilmente da N come da previsione e monta su un mare cosiddetto "agricolo" ovvero secondo la definizione di Antonio/Luigi (i nostri Pirati contadini) un mare incrociato che ricorda i campi arati di fine agosto...non so se rendo l'idea! 


Matteo ed io ci alterniamo al timone per tenere la barca in assetto e veloce essendo molto difficile tenerla dritta sulla rotta in queste condizioni. Questa volte una coltre di umidità rende il cielo meno luminoso con costa e fari meno visibili. Dopo un punto nave che ci permettesse di vedere bene la nostra posizione ci affidiamo alla nostra esperienza per fare surfare Milu' e attaccare i nostri avversari. 

Ma e' veramente dura vi assicuro per un piccolo 31ft! Queste sono condizioni che privilegiano le barche con una lunga linea di galleggiamento e con molta inerzia. Infatti nella prima fase della notte dopo le bonacce dell'Elba, Egeria Fral si allunga molto bene su tutti arrivando ad avere un vantaggio anche di 20nm. 


Giglio il ritorno. Largo vantaggio di Egeria Fral (14)
sul gruppo con vento da NE e mare formato. 
Ma nei nostri due turni notturni al timone riusciamo a riportarci sotto e ad impensierire di nuovo i nostri avversari che oramai vedono le opzioni per allungare su di noi ridursi via via che il tempo passa. E come tutti sapete non e' il primo che arriva a vincere ma si devono fare i calcoli con i tempi compensati e a questo punto con sole 35nm all'arrivo Egeria Fral e' molto vicino....


E si fa l'alba! E come tutte le albe c'e' sempre qualche cosa di imprevedibile da aspettarsi!!!!
Canale del Giglio, il ritorno. Il gruppo si ricompatta.
Siamo a ridosso del Giglio, gia' si vede la Costa Concordia in una delle sue ultime notti ancora li prima di essere trasferita a Genova. Rimaniamo ancora impressionati nel vedere le proporzioni anche a molte miglia di distanza: il paesino di Giglio porto scompare dietro lo scheletro della grande nave semi affondata. Poi un rapido contatto con il Comandante Giuseppe Palumbo del traghetto Giglio-Pto S.Stefano sul Canale 16VHF che lascia il Giglio per la sua corsa verso la terraferma per assicurarci che le nostre rotte non siano troppo vicine, una veloce chiacchierata con lui per raccontargli questa regata e poi via dritti alla rincorsa dei nostri avversari che sono tutti li davanti.

In questo tratto di mare come sempre si decidono i destini di Milu' e dei suoi Pirati. Trovarsi qui poco dopo l'alba e' la cosa peggiore che possa succedere in quanto si formano in assenza di venti dominanti dei buchi incredibili di aria. Imprevedibili. Insondabili. Fatali.

Decido di stare piu' vicino al Giglio e allontanarci dall'Argentario per avere un'opzione di passare sotto Giannutri nel caso la situazione dovesse precipitare. Sulla costa si vedeva una coltre fuliginosa di umidità. Impossibile che ci fosse del vento li...

I nostri avversari sono li avanti e non lontani. Matteo ha fatto un gran lavoro e mi lascia il timone nel momento delle grandi decisioni e va giustamente a riposare un po'. Decidiamo con Claudio di tenerci lontano da Nautilus che vediamo fermo insieme agli altri a poche centinaia di metri da noi. 

Notiamo una striscia di vento scritta sul mare piatto e fermo e cerchiamo di metterci in quella zona. Sembra uno scherzo sadico....Niente! Ancora una volta siamo beffati da un vento che non arrivera' mai fino a noi. E non riusciamo neppure ad andare verso il Nautilus poiche' la corrente ci spinge a Sud.

Il gruppo si apre come fosse un gioco impazzito. 


Giannutri - Bonaccia e disperazione.
Maledizione e iella!!!! Alla fine questo buco di vento, che ci ha colpiti tutti, ha sfavorito piu' noi dei nostri avversari..... Ed e' proprio li che perdiamo la regata! A bordo grande sconforto ma veramente non potevamo fare nulla di diverso. Egeria Fral prende un vantaggio di 25nm, i nostri avversari che erano a poche centinaia di metri davanti a noi si allungano di oltre 10nm.

A quel punto non c'e' niente altro da fare che seguire leggerissimo vento che c'e' (1 o 2knt) e attendere che entri il SW, ma sara' troppo tardi perche' il vento a quel punto si stende in maniera uniforme su tutto il mare. Nessuno spazio per altre opzioni, purtroppo.

Egeria Fral che era davanti accumula un vantaggio importante, cosi' come Nautilus e ora anche Ammuina (First 40.7) che era sempre stato vicino a noi e non rappresentava un pericolo.
Civitavecchia - L'arrivo.
L'arrivo vedra' in tempo reale Egeria Fral, seguito da Neveralone e da Ammuina. Poi Nautilus, Lunatika, Diabolika e Milu.

In classifica ORC compensata: Nautilus, Ammuina, Egeria Fral e Milu' a soli 37sec dal podio per il terzo posto dopo 250nm di regata!

E alla fine non poteva mancare la nostra mascotte, Marco Fracassa, ad accoglierci al suo ristorante la Baia Blu. Lasciamo a voi giudicare la sua dissertazione sui modellini di barche a vela (progettate con Matteo Miceli) roba da fare invidia ai piu' grandi costruttori e ingegneri navali, ma sicuramente e' uno dei posti dove si mangia meglio sul litorale e vale la pena dopo 250nm fermarsi da lui!

The Marco's way.
Bellissima regata, splendido equipaggio sia in acqua sia a terra! Esperienza da ripetere il prossimo anno.

State tonnati!

S.

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I Pirati sono tornati...state tonnati (stay tuned)!