9 novembre 2010

Tattica e Strategia: Comunicazione in barca

Volevo inaugurare una serie di riflessioni di T&S da condividere con tutti voi partendo da quelle che sono le casistiche normali che si verificano in barca durante le regate per analizzare ogni situazione in tutti i suoi particolari e definire uno standard di procedura ottimale. lo spazio a mia disposizione sara' purtroppo breve e quindi cerchero' di sintetizzare a massimo tutti i concetti.

In questo numero parleremo di Comunicazione in mare all'interno di una competizione velica e tra l'equipaggio di una barca.

La comunicazione in barca oggi e' sempre piu' integrata e parte dagli strumenti IT di misurazione che forniscono costantemente dati aggiornati, ai segnali esposti in barca Giuria, alle informazioni che si possono raccogliere guardando il campo di regata e infine alle informazioni che ogni membro dell'equipaggio puo' fornire direttamente.

Sulla strumentazione c'e' poco da aggiungere se non che solo un corretto e costante utilizzo degli strumenti permette poi di averne la piena padronanza. Gli strumenti oggi a disposizione sono sempre piu' sofisticati e quindi necessitano di una conoscenza sempre piu' specifica e quasi univoca non replicabile. Certo l'interfacciabilita' dei dati oggi consente di avere in tempo reale le informazioni sulla performance che si sta tenendo in regata o per un debriefing a fine competizione.

I segnali della Giuria utilizzati in regata invece rispondono a dei criteri oramai consolidati e a cui siamo tutti molto ben abituati. La conoscenza delle bandiere e' data per assodata e si lega anche alla conoscenza delle regole di regata in quanto spesso vengono utilizzate le bandiere del CIS per stabilire quale tipologia di regola viene applicata in quella specifica regata o situazione.

Ultimi, ma non per questo meno importanti, sono i dati che l'equipaggio puo' fornire durante la navigazione e che sono suddivisi per il ruolo che ognuno ricopre a bordo. Si possono ricapitolare per sommi capi indicando le variabili che ciascuno nel proprio ruolo deve tenere sotto controllo sia in adatura di Bolina sia in andatura Portante:
- prodiere: in partenza indica le lunghezze dalla linea, di bolina indica refoli, onde, ostacoli galleggianti e di poppa indica punti di sventamento delle altre barche e prestazioni;
- mast man: di bolina e di poppa indica la lay lines, quello che fanno le barche sopravvento e la posizione delle boe di percorso;
- pit man: in partenza informa in maniera costante sul tempo rimasto alla partenza ogni 20"/30" e durante l'ultimo minuto ogni secondo, di bolina e in andatura portante verifica costantemente i dati del vento segnalando le oscillazioni al tattico, richiama la posizione di tutto l'equipaggio affinche' la barca si a sempre in perfetto assetto;
- tailers: quello sopravvento indica le prestazioni delle altre barche sopravvento in rapporto alla propria mentre quello sottovento e' concentrato a comunicare ogni variazione del vento e comunica ogni regolazione che deve fare per avere sempre un profilo di vela molto efficiente;
- main: comunica la forza del vento, sintetizza tutte le regolazioni e aiuta il timoniere con cui ha un costante dialogo;
- tactic: elabora e condivide con il timoniere i dati che analizza per ottenere la migliore strategia possibile per la partenza, la bolina e le andature portanti, inoltre indica le manovre da fare in prossimita' delle boe;
- navigator: controlla gli incroci e il campo di regata nel suo complesso, ascolta la radio per eventuali comunicazioni da parte della Giuria;
- helmsman/skipper: comunica le sue senzazioni sulla marcia della barca, sulla tendenza del vento in quanto a forza e direzione.

Prossimo approfondimento "Tipologie di vento"

SM

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